giovedì 18 ottobre 2012

Mamma Mom

Dicono che un figlio ti cambia la vita. Soprattutto il primo. Dicono che devi scordarti la libertà e dedicarti al sacrificio. Parlano di notti insonni e privazioni. Da quando è nata mia figlia ho scoperto stanchezza e dolore, ho scoperto che è vero, la convalescenza dura quaranta giorni, e forse anche di più. Ma ho anche scoperto che il cambiamento può essere qualcosa che va a toccare le corde più profonde e può essere un cambiamento terapeutico e bellissimo. They say that having a child will change your life. Especially your first child. They say that you can forget your freedom and live a life of sacrifice. They talk about sleepless nights and deprivation. Sinche my first child was born I have experienced tiredness and pain, I have realized that it is true, you need forty days to get better, sometimes even more. But I have also realized that change can be something deep, something similar to psychoteraphy, something wonderful. Ho imparato ad alleggerire e liberarmi dal superfluo. Ho imparato a dire no. Cerco di seguire le mie idee e non farmi influenzare. I learned lo have a lighter mood and declutter, I learned to say "no" I try to follow my mind and not be easily influenced. E vorrei condividere quello che ho scoperto e imparato. And I would like to share what I have discovered and learned. Mi hanno aiutata i libri, le persone. Anche persone sconosciute, attive su siti, blog, forum. Vorrei ringraziarle. Books and people have been of great help.Even people I had not known vbefore, writing on websites, weblogs, forums. I would like to thank them.

venerdì 25 maggio 2012

Briciole

Lo spettro della toxoplasmosi mi invita a trovare nuovi modi per poter mangiare la frutta di stagione senza sentire in bocca il sapore del disinfettante o del bicarbonato. La soluzione che ho trovato è il crumble. La base è frutta, albicocche, mele, frutti di bosco... il tutto ricoperto da un composto sbricioloso che ha come base farina, burro e zucchero, ma si può arricchire con frutta secca, fiocchi d'avena, biscotti sbriciolati. Si prepara e sparisce anche in un attimo, avrei voluto corredare questo post con una fotografia, ma sono rimaste soltanto le briciole! Sempre in tema di briciole lasciate come indizi per una caccia al tesoro, segnalo un concorso per aspiranti detective e appassionati di libri gialli: Il mistero di Damian Blade. Il sito è inglese, ma anche chi vive oltre i confini del regno unito può partecipare.

lunedì 21 maggio 2012

Magicamente magic loop

Mi sono ripromessa di sfruttare i giorni di riposo per imparare nuove tecniche, vincere le mie resistenze. Il magic loop non era fra i miei obiettivi principali, è capitato di dover lavorare le maniche di un maglioncino e così ho deciso di provare a realizzarle con i ferri che stavo già usando. Fino a questo momento mi ero sempre avvalsa dell'aiuto di ferri con il cavo cortissimo, avevo perfino imparato a usare il gioco di ferri e stavo pensando di procurarmene in varie misure per le maniche dei maglioni. Poi un giorno, un video visto per caso e, come per magia, ecco le maniche. che soddisfazione! Per chi volesse imparare questa tecnica, di seguito un paio di link utili: post e video in italiano video italiano di abchobby Uno dei miei prossimi step sarà qualcosa che le appassionate di maglia italiane probabilmente fanno senza problemi, imparare a lavorare un capo pezzo per pezzo, separando i davanti, le maniche e la schiena... per complicarmi l'esistenza ovviamente sto pensando di provare a seguire le istruzioni lavorando in tondo.

sabato 7 aprile 2012

della creatività

Ieri, passando per uno dei blog che leggo abitualmente da mesi, sono arrivata per caso a un blog che da adesso seguirò con interesse e ho trovato un post dedicato alla creatività. In questo periodo mi stavo interrogando anche io sui motivi che bloccano la mia libera espressione creativa (o manuale).
In mio aiuto è arrivata Francesca, che propone una serie di sal molto interessanti. Mi sono lanciata con entusiasmo nel primo progetto di ricamo su carta (banner a lato), soddisfazione immediata e voglia di lanciarmi in nuove avventure. Mi sono iscritta anche al sal dell'astuccio piatto, sperando che mi aiuti a risolvere il blocco che mi tiene lontana dalla macchina per cucire. Non mi resta che scegliere qualcuna delle stoffe da quilting del mio piccolo stash, sempre che non trovi una scusa per arricchire la collezione approfittando della promozione Quilt & Patchwork di Casa Cenina
Nella fotografia: Filati - DMC - DMC Mouliné, aghi sajou e scatola portafilati

venerdì 6 aprile 2012

Pasqua


Negli ultimi anni la mia Pasqua ha sempre avuto un carattere itinerante, quest'anno il pancione e il riposo forzato impongono nuovi riti ai quali stento ad abituarmi.
Mi piace guardare gli alberi fioriti e gli animali che si rincorrono, ma ho nostalgia della libertà di movimento e ho voglia di sperimentare.
Ho interpretato il detto "Mangiare per due" come un invito a mangiare tenendo conto che sono due gli esseri di cui prendersi cura e cerco di dedicare un'attenzione particolare alla cucina.
Cerco uno stile di vita più sano. All'inizio dell'attesa, quando la nausea mi teneva lontana dai fornelli, ho ricevuto alcuni dei libri che avevo ordinato prima di vedere la linea rosa sul test, uno è Super natural cooking, che di recente è stato recensito anche sul blog Il cavoletto di Bruxelles. Per ora il mio unico esperimento sono stati gli snack di ceci tostati alle spezie, che sono spariti in pochi minuti, ma non appena mi sarò procurata gli ingredienti mi butterò sui dolci. Al momento è uno dei libri che catturano maggiormente la mia attenzione.

E ora, piccola uscita alla ricerca di stoffe e fili e bottoni per il corredino! spero che il riposo dei prossimi giorni serva a produrre qualcosa di utile!


lunedì 27 febbraio 2012

fare e disfare...

Per la prima volta mi trovo a dover disfare totalmente un lavoro a maglia.
Mi sono lanciata con grande entusiasmo sul modello, con una lana molto calda per proteggermi dal freddo e mi sono lasciata trascinare dal piacere della lana che scorre fra le dita e dal movimento ritmato dei ferri (anche se stavo usando le punte di legno).
Poi, arrivata al momento di provare a indossare il cardigan, la sorpresa: la manica troppo corta, il davanti sinistro stretto... 
fortunatamente avevo con me, oltre alla maglia, un libro divertente. Knitting rules. Ho immaginato che esista anche una legge di Murphy della maglia e l'ho presa con filosofia. Ricominciamo da capo, e pensare che stavolta avevo anche fatto il campione e verificato la tensione...
Per sentirmi parte di un gruppo di persone che sbagliano anche se partono animate dalle migliori intenzioni, sono tornata a leggere un vecchio post di Ysolda sui primi maglioni delle knitter.






mercoledì 15 febbraio 2012

2012

Di solito i bilanci per l'anno nuovo si fanno per capodanno, per il compleanno, quando c'è una data che innesca il flusso dei pensieri.
Quest'anno è scivolato tutto in sordina, ero presa da altri pensieri.
Troppo concentrata sul mio ombelico, intenta a preoccuparmi di quello che succede nella mia pancia. Presa da avvenimenti che si succedono con troppa rapidità per i miei ritmi attuali.
E nelle ore chiusa in bagno, nelle notti passate a occhi aperti con una mano sulla pancia, ho capito che mi manca la scrittura, questo mezzo di comunicazione che ho sempre privilegiato, anche solo per comunicare con me stessa.
E sono tornata qui.