mercoledì 28 settembre 2011

il bandolo della matassa

dipanare.
Trasformare una matassa in un gomitolo è una questione complicata da risolvere.
Eppure a volte ha un valore catartico.
Fa riflettere su proverbi e modi di dire che nascono da un'esperienza quotidiana della vita pratica, su gesti che si ripetono uguali da centinaia di anni.
E le ore trascorse cercando di venire a capo del problema (o trovare il capo del gomitolo, il bandolo della matassa) diventano un momento per riflettere sulla meraviglia delle parole, sui problemi meno concreti, mentre il tempo vola via. A poco a poco il groviglio è diventato una massa più ordinata, che sta cominciando a trasformarsi in uno scialle, un Damson che della susina ha il nome, ma non il colore.

sabato 24 settembre 2011

dei primi freddi, sotto una coperta, con un libro

Quando arriva l'autunno la casa comincia a diventare fredda, soprattutto la sera.
Torna il piacere di leggere e lavorare a maglia al calduccio sul divano, sotto una coperta.
Comincio a cercare nell'armadio le pantofole di lana e mi chiedo perché non provare a  farne un paio?
Mi ha aiutata un libro, quello che sto leggendo in questi giorni.
Si intitola My grandmother's knitting.
La prima parte è dedicata al racconto di come alcune disegnatrici hanno appreso l'arte della maglia da nonni o genitori (anche nonni e papà!), che hanno acceso in loro la scintilla creativa.
Mi sono tornate in mente le giornate in casa della nonna, con il camino acceso, mentre lottavo con i primi dritti e i primi rovesci e ricordo ancora di aver prodotto una striscia che si arrotolava su se stessa, non ero in grado di avviare un lavoro e in casa, prima dell'avvento di internet, non avevo libri che illustrassero chiaramente le tecniche che nessuno aveva la voglia o la pazienza di insegnarmi.
È stato così un lento processo di autoapprendimento iniziato quando sono diventata adulta e, dopo un mare di sciarpe, ho cominciato a pensare a qualcosa di più complesso.
Ogni capo finito, per quanto imperfetto, mi dà una grandissima gioia e ammiro moltissimo il lavoro di alcune designer, che sanno spiegare come produrre meraviglie senza usare tecniche complicatissime, spronandomi a voler imparare sempre più.
I ferri accorciati sono stati l'ultimo ostacolo, superato grazie alle spiegazioni che ci sono nel libro citato qualche riga sopra, che contiene anche alcuni pattern interessanti e ispirati al lavoro delle nonne, fra cui le pantofole di lana, una splendida coperta fatta di foglie e una mantella che mi piace moltissimo.

mercoledì 21 settembre 2011

prossime letture

Trascinata dall'entusiasmo delle amiche di Ravelry, penso che la mia prossima lettura sarà Knit one kill two.
È il primo della serie Knitting Mistery, lo guardavo da un po' sul sito che preferisco per comprare libri inglesi online.
Oggi posso cominciare a leggerlo, chissà se qualcuna delle appassionate di maglia e lettura mi farà compagnia.
Nelle ultime pagine ci sono uno schema per la maglia e una ricetta dolce, che proverò nei prossimi giorni.

passioni che si incontrano

Tempo fa lessi un libro, capitato quasi per caso fra le mie mani.
L'autrice è Fatima Mernissi, che parla del rapporto fra la trama di un testo e la trama di un tessuto.
Alla parola tessuto si possono legare per associazione tante altre parole, il tessuto sociale, i tessuti del corpo...
Trama è una parola con la quale gioco spesso, che ora fa parte del mio mondo emotivo.